Daina Ashbee è un'artista, performer e coreografa con sede a Montreal, nota per i suoi lavori radicali ai margini della danza e della performance, che affrontano in modo intelligente temi complessi e tabù come la sessualità femminile, l'identità di Métis e il cambiamento climatico. Per la coreografa, la creazione è una ricerca istintiva e quasi spirituale, che abbraccia il suo rapporto con i suoi antenati, l'universo e l'intero cosmo. A 26 anni ha già vinto due premi per le sue coreografie. Il suo lavoro è stato presentato alla Chapelle Scènes Contemporaines di Montreal (2015, 2016) sempre a Montréal alla Culture dell'arte (2014), nonché alla Global Alliance Against Female Genital Mutilation e al Musée d'Ethnographie de Genève in Svizzera (2015). Nell'autunno del 2016 ha partecipato all'Oktoberdans Festival di Bergen, in Norvegia, e al SACRED: Homelands Festival di Londra.
Daina è l'artista in residenza all'Agora de la Danse di Montreal fino al 2020 e artista associata del Centre Création O Vertigo. Quest'anno ha presentato il suo lavoro ai Rencontres chorégraphiques Internationales de Seine-Saint-Denis, alla Biennale di Danza di Monaco e al Tanzdage Festival Internazionale di Danza di Potsdam (Germania), all'FTA (Festival TransAmériques) di Montreal e alla Biennale di Venezia in Italia, al National Arts Centre di Ottawa, al Nuuk Greenland, all'Actoral Festival di Marsiglia, all'Usine-C di Montreal e al PuSh International Performing Arts Festival di Vancouver, British Columbia. Quest'anno visiterà la Spagna (Barcellona, Madrid) e altre località.
Nel novembre 2016 è stata doppiamente premiata al Prix de la danse de Montréal, vincendo sia il Prix du CALQ per la migliore coreografia del 2015-2016 per la sua installazione coreografica When the Ice Melts, Will We Drink the Water, sia il Prix Découverte de la danse, presentato da Agora de la danse e Tangente, per Unrelated. Daina è stata recentemente nominata dalla prestigiosa rivista TANZ come uno dei 30 artisti promettenti per l'anno 2017 e nominata uno dei 25 a guardare dalla pubblicazione americana, DANCE.